martedì 14 maggio 2019 - ore 18:45
ANGELA MADESANI
"Riscoprire il potere creativo della Storia della Fotografia"...
Conoscere la storia, avere dei riferimenti è fondamentale per comprendere il senso di quanto si sta facendo.
Così anche per la fotografia, conoscere Fox Talbot e Nadar, Sander e Atget, i Becher e Ugo Mulas è determinante e stimolante per chiunque voglia utilizzare questo linguaggio in maniera non banale, cogliendone la complessità e la forza dirompente in un mondo come il nostro, in cui l’immagine ha un ruolo sempre più centrale.
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Angela Madesani - storica dell’arte e curatrice indipendente - è autrice, fra le altre cose, del volume Le icone fluttuanti Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia, di Storia della fotografia per i tipi di Bruno Mondadori, di Le intelligenze dell’arte Gallerie e galleristi a Milano 1876-1950 e di Con amichevole confidenza...» Lettere a un collezionista d'arte: Quinto Gregotti (Nomos edizioni).
Ha curato un volume sugli scritti d’arte di Giuseppe Ungaretti.
Ha curato numerose mostre presso istituzioni pubbliche e private italiane e straniere.
È autrice di numerosi volumi di prestigiosi autori fra i quali: Gabriele Basilico, Giuseppe Cavalli, Franco Vaccari, Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Elisabeth Scherffig, Anne e Patrick Poirier, Luigi Ghirri.
Insegna all’Accademia di Brera e all’Istituto Europeo del Design di Milano.
Nadar - Sarah Bernhardt
lunedi' 20 maggio 2019 - ore 18:45
MARIO CRESCI
"Fotografare non significa solo vedere, ma anche partecipare"
Senza soffermarsi sulla sterile lusinga della pura estetica, la Fotografia può divenire esperienza di comunicazione completa, non solo perché si affianca a mezzi multisensoriali ma anche perché viene "sentita" e prodotta in comunione con le altre persone, con le loro vite, interagendo con il territorio e le realtà locali.
La fotografia assume un valore di testimonianza e di comunanza che va ben oltre il semplice atto del vedere.
È tra i primi della sua generazione ad applicare e coniugare la cultura del progetto alle sperimentazioni sui linguaggi visivi in Italia. Nel 1969, presso la Galleria Il Diaframma di Milano, progetta e realizza il primo Environnement fotografico in Europa, nel nome del dualismo tra ricchezza e povertà. A partire dagli anni Settanta ibrida lo studio del linguaggio fotografico e la cultura del progetto con l'interesse per l'antropologia culturale, realizzando in Basilicata progetti centrali per lo sviluppo della fotografia in Italia, tra cui ricordiamo il libro Matera, immagini e documenti del 1975. Premio Niépce per l’Italia nel 1967, prende parte a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1970, 1978, 1993, 1995); dal 1974, alcune sue fotografie, insieme a quelle di Luigi Ghirri, fanno parte della collezione del MoMA di New York. È autore di opere multiformi caratterizzate da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, l’esperienza video, l’installazione, il site specific. La rifondazione del senso del paesaggio e della costruzione dell'immagine fotografica lo portano a essere uno degli autori cardine della mostra Viaggio in Italia che Luigi Ghirri organizza alla Pinacoteca Provinciale di Bari nel 1984. Il progetto sperimentale del laboratorio-scuola di formazione artistica tra arte, multimedia e design, ideato per la Regione Basilicata, lo avvicina sempre più all’insegnamento che, dalla fine degli anni Settanta in poi, diviene parte integrante del suo lavoro d’autore.
Ha diretto l’Accademia di Belle Arti G. Carrara dal 1991 al 1999.
Ha insegnato al Politecnico di Milano, all’Università degli Studi di Napoli - L’Orientale, alla Facoltà di Lettere di Parma, allo IED e alla NABA di Milano. Dal 2004 al 2011 nel biennio di specializzazione in Fotografia allʼAccademia di Brera di Milano. Per diversi anni è stato visiting professor all’École d’Arts Appliqués di Vevey (CH).
Le sue opere sono presenti nelle collezioni pubbliche di vari musei, istituti e centri di ricerca come il MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XX° secolo di Roma, la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Civico Archivio Fotografico di Milano, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, l'ICG - Istituto Centrale per la Grafica di Roma, il Museo d'Arte Medioevale e Moderna della Basilicata di Matera, il MAGA - Museo d’Arte di Gallarate, la GAM - Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Torino, il MUFOCO - Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, il MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro e il CRAF - Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo (PN).
Ampia e articolata è la sua produzione di libri e più in generale di contributi, anche teorici, sulla fotografia e la comunicazione visiva. È docente all’Università ISIA di Urbino e alla Fondazione Fotografia di Modena.
Environnement, modello, Milano 1969 - installazione di 1000 immagini stampate su pellicola auto-positiva inserite in 1000 scatole di pvc trasparente alla Galleria Il Diaframma